Figli di un giurista, i due bambini trascorsero i primi anni della loro
giovinezza a Steinau e frequentarono il liceo a Kassel. Rispettivamente dal
1829 e dal 1839 furono professori a Kassel. Dal 1840 circa vissero entrambi a
Berlino, città in cui morirono: Jacob il 20.9.1863, mentre suo fratello Wilhelm
il 16.12.1859. Jacob Grimm era Professore di lettere antiche e bibliotecario di Gottinga, con il fratello pubblicò una raccolta
di Saghe tedesche (Deutsche Sagen,
1816-1818) e una di Fiabe (Kinder und Hausmärchen, 1812-1822), riprese dalla
viva voce del popolo. Sono testi orali, che spesso riprendono motivi di altri
paesi. I curatori vedevano in essi le tracce di antichissime credenze. Le due
raccolte ebbero vasta risonanza.
Fiabe (1812-1815)
Sollecitati
da Achim von Arnim e Clemens Brentano i fratelli Grimm raccolsero dal
1807 brevi racconti di prosa, in prevalenza dall'Assia, che
definirono fiabe popolari. Queste fiabe raccontano di esperienze e desideri umani
che vengono espressi in motivi ricorrenti, ogni volta con variazioni e nuove
combinazioni. Esse coniugano il soprannaturale-portentoso con il
razionale-terreno e di regola hanno una funzione didattico-morale. Questo
spiega il loro finale stereotipo che premia sempre i protagonisti innocenti ed
altruisti. I personaggi principali
sono tipi del popolo e dell'aristocrazia. A causa dei loro molteplici significati non è più possibile stabilire
univocamente il loro rapporto con la realtà. Scopo della raccolta era in
origine l'accesso alle fonti il più possibile originali, tuttavia si poté
disporre unicamente delle tradizioni tramandate oralmente.
I frammenti di saghe e miti
germanici così raccolti erano per i Grimm l'essenza della poesia naturale, espressione di un'anima popolare
collettiva che si rivela in un atto irrazionale di creazione.
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